Tecnica - Le Radio di Sophie - Technics

Progetto FMagic: aggiungere le FM a un ricevitore AM

Appendice 2: l'approccio meccanico - La radio sintonizza le FM nella posizione "fono" - Non occorre modificare il circuito originale della radio

(Su questo argomento vedi anche l'articolo di L. Loria che utilizza una soluzione meccanica un po' differente)

L. Mureddu

Questo apparecchio, un tipico "senza marca" con valvole octal della fine degli anni '40, appartiene a una cara signora che desiderava poterlo riascoltare come ai vecchi tempi quando era la radio di famiglia. Dopo aver tentato un po' di scoraggiarla mi son deciso a proporle un'integrazione FM che lasciasse il più possibile inalterato il circuito originale. Ora la radio funziona esattamente come prima in AM, ma riceve le FM in posizione "fono". La signora è pienamente soddisfatta, e la mia coscienza è abbastanza pulita, dato che ho potuto ottenere il risultato senza dover sventrare il vecchio circuito. Si tratta di un rimodernamento perfettamente reversibile, all'occorrenza.

La scheda tuner FM

Ho utilizzato una schedina prodotta e commercializzata da Antonio Guitto, un piccolo tuner FM alimentabile direttamente con i 6,3V dei filamenti. Ecco le caratteristiche dichiarate dal produttore:

"Banda 88-108 MHz, circuito supereterodina con due filtri ceramici più un discriminatore ceramico. La sintonia si ottiene con un potenziometro lineare da 10k; la sensibilità è di -90 dBm per un uscita audio > di 770 mV pp, la banda passante va da 50 Hz a 15 KHz ,in sostanza basta applicare uno spezzone di filo di circa 80 cm di lunghezza per ottenere un eccellente rapporto SN, l'alimentazione viene prelevata direttamente dal filamento delle valvole indipendentemente se è di 6,3V o 12 V ac: il mini tuner è equipaggiato di uno stabilizzatore"

La scheda è di piccole dimensioni e si può montare facilmente all'interno di qualunque apparecchio radio, anche sotto il telaio. Provata sul banco si comporta come dichiarato, ossia riceve correttamente tutta la banda FM, con sensibilità sufficiente. 

Integrazione del modulo FM nel ricevitore AM

La schedina è dotata di un  piccolo potenziometro multigiri. Questo va smontato e sostituito con un potenziometro esterno. Il problema è collegare il potenziometro alla meccanica preesistente della radio AM. Alla fine ho scelto di accoppiarlo direttamente all'alberino di comando, con una coppia di pulegge opportunamente scelte. Ho contato il numero di giri che faceva l'alberino della sintonia in un'escursione completa (circa otto nel mio caso), e ho scelto due pulegge di recupero il cui rapporto dei diametri fosse circa dieci (il potenziometro non fa un giro completo).

Una cinghietta di trasmissione in gomma è sufficiente per trasferire il moto. Non molto precisa, ma pratica. Le foto che seguono mostrano i particolari del montaggio sotto il telaio (clicca per ingrandire).

Per l'alimentazione ho utilizzato la tensione di 6,3V dei filamenti, senza alcun filtraggio, e ho collegato l'antenna FM alla presa sul telaio. A questo punto è stato sufficiente collegare l'uscita BF del tuner all'ingresso "fono", attraverso un piccolo filtro di deenfasi: 56kohm in serie al segnale con 1,5nF verso massa. Ecco il telaio completo dopo le trasformazioni:

Si possono notare qua e là alcuni condensatori nuovi, a parte gli elettrolitici. È stato necessario infatti "ripulire" un po' l'alimentazione anodica per ridurre a zero un certo piccolo ronzio, quasi insignificante in AM, che diventava fastidioso in FM. Il filtraggio ha riguardato soprattutto l'alimentazione e i cavi del segnale per la valvola preamplificatrice BF (6Q7). La finale è una 6V6, che per l'occasione ho montato nuova, in modo da assicurare molte ore di ascolto.

Conclusioni 

Volendo, per amore di completezza, si potrebbe corredare la scala con una strisciolina tarata con la banda FM ricevibile, cosa che non ho fatto anche per non rovinare l'estetica complessiva del ricevitore. 

La prova d'ascolto è stata pienamente soddisfacente, sia per me, sia per la proprietaria, emozionata per poter nuovamente utilizzare la vecchia radio che per tanti anni era rimasta relegata al ruolo di soprammobile. 

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