Progetti dei lettori - Le Radio di Sophie - Readers' projects

Monster Antenna

In un clima di smobilitazione delle bande broadcast è ancora possibile aiutare un portatile in Onde Medie a ricevere forte e bene senza collegamenti diretti

Di Stefano Canavesi

Vi ricordate i bei tempi, quando con una radiolina a transistor si ricevevano programmi su tutta la gamma? Oggi purtroppo ai collezionisti come me la gamma appare desolatamente vuota, al massimo qualche ronzio causato da qualche fastidioso apparecchio elettrico. Solo la Rai mantiene in vita alcuni trasmettitori in onde medie e non ci rimane che sperare che non vengano spenti troppo presto. Alcune emittenti private sono sorte nei recenti anni ma date le potenze davvero limitate la loro portata è parecchio ridotta.

Ma è davvero così? Chiunque si sia cimentato nell’ascolto delle onde medie con un ricevitore di qualità ma soprattutto con un’antenna degna di questo nome saprà che anche di giorno qualcosa arriva. Il problema è che nella maggior parte dei casi le radio a transistor, specialmente le portatili, non hanno la possibilità di allacciarvi un’antenna. Inoltre non tutti possono permettersi di installare un’antenna filare da 50 o più metri all’aria aperta.

A questo punto per me i casi erano due: desistere o darsi da fare. Ovviamente ho optato per la seconda via.   Ho iniziato con una soluzione semplicissima: un’antenna a quadro accoppiata ad un condensatore variabile, in pratica il buon vecchio gruppo LC. Chiunque può costruirsi con poca spesa un’antenna a quadro: bastano alcuni metri di filo elettrico (meglio se multifilare o “Litz”), qualche assicella di legno ed un condensatore variabile di recupero, con valore massimo di almeno 2 x 350 pF. Le due sezioni possono essere collegate in parallelo per poter raggiungere la parte bassa della gamma.   Questo è il semplicissimo circuito:

Un signore ha messo online le istruzioni per la costruzione. È in inglese ma è talmente semplice che bastano le immagini:  https://aa7ee.wordpress.com/2013/11/17/a-tuned-loop-antenna-for-the-am-broadcast-band Le misure sono in pollici; basterà moltiplicarle per 2,54 per ottenere i cm.   Quest’altro invece ha pubblicato un video su youtube dove si vede l’incredibile effetto di una simile costruzione: https://www.youtube.com/watch?v=3sDtmmRHzZc   Poteva bastarmi? Certo che no! Il risultato è senz’altro eccellente ma mi manca la sensazione di essere tornato ai bei tempi sopra menzionati, quando non era necessario stare attaccati ad un’antennona a quadro per ricevere qualcosa. A questo punto mi sono detto: perché non provare ad ingrandire un po’ la cosa? Il locale dove tengo le radio della mia collezione ha degli scaffali in legno lungo le pareti.

Perché non provare ad utilizzarli anche come supporto per l’antenna a quadro? Fatti due calcoli, date le dimensioni previste di 250 x 110 cm, per la gamma delle onde medie mi vengono 4 spire e mezza, separate da 7 mm l’una dall’altra. Opto per 4 spire e procedo. Un condensatore variabile da 2 x 500 pF trovato per pochi soldi su ebay completa l’opera. Passo subito al collaudo: l’effetto è paragonabile all’antenna a quadro appena descritta ma la differenza sta nel non esser obbligati a starci attaccati come una sanguisuga. L’effetto amplificatore è massimo nelle immediate vicinanze ed è apprezzabile fino a quasi un metro di distanza.

Sono soddisfatto ? Ni. Mi viene l’idea di strafare e costruire un’antenna identica sull’altro lato della stanza, dove ho un’identica scaffalatura. Passo all’esecuzione e collego la nuova antenna alla seconda sezione del variabile. Faccio notare che è imperativo che le due antenne siano identiche, altrimenti la loro sintonia non sarà “sincronizzata” dal doppio condensatore variabile. Noto immediatamente, com’era da prevedere, che bisogna collegare le due antenne in fase, pena l’annullamento reciproco del segnale. In pratica basta invertire tra di loro i due fili di una delle antenne. Il risultato è paragonabile a quello ottenuto con una sola antenna, però adesso posso girare per tutto il locale senza attenuazioni del segnale. Non è un locale molto grande; considerando lo spessore delle due scaffalature, tra le due antenne ci sono circa 2 metri, però comincio a ricevere alcune stazioni in pieno giorno.

Ma adesso sono finalmente soddisfatto? Ancora … ni. Sul tetto di casa mia ho un’antennina mini-whip. Per coloro che non sanno cos’è dirò che è costituita da una placchetta in rame che capta il campo elettrico in quel punto e di conseguenza anche tutte le componenti elettriche delle onde radio che la raggiungono. Un transistor ad effetto di campo provvede ad amplificare il segnale ed a inviarlo all’utilizzatore tramite un cavetto coassiale. Vale la pena di costruirla? A mio parere no, si trovano già fatte e non costano molto.

Io ho usato questa: http://www.chirio.com/mini_whip_sdr.htm

La caratteristica principale di una simile antenna è che è a larghissima banda: questa va bene da 10 Khz (si, proprio 10000 Hz) fino a 30 Mhz. È però assolutamente necessario montarla in alto all’esterno, pena il decadimento delle prestazioni e l’aumento dei disturbi.   Mi viene l’idea di provare ad “iniettare” il segnale della mini-whip nelle mie due antennone. Il risultato è stratosferico. Invece di parlarne preferisco mostrarlo con un video: https://www.youtube.com/watch?v=IVBkLjHZ1zw Lo schema è mostrato alla fine del video.   In questo periodo è attiva sui 927 khz l’emittente privata “Power 927” che trasmette da qualche parte nelle vicinanze di Milano. Qui da me a nord di Lugano (Svizzera) arriva sotto forma di fruscio indistinto. Con le mie due antennone a quadro accoppiate alla mini-whip questa emittente mi arriva a bomba, forte e pulita. Intendiamoci, questa combinazione d’antenne non fa miracoli; se un segnale è completamente assente non se lo può ricreare dal nulla. Basta però che ne arrivi anche solo una parvenza per amplificarlo enormemente. È talmente potente che riesco persino a riceverlo nelle due stanze adiacenti, a patto di non allontanarmi troppo dalle pareti.   Chiunque voglia avere maggiori spiegazioni sull’argomento può contattarmi per mezzo del formulario di contatto del mio sito:   www.antiqueradios.ch

Progetti dei lettori

Pagina principale