Tecnica - Le Radio di Sophie - Technics Una riparazione sporca... ma efficiente Tutto in questa storia è un po' sporco, anzi parecchio come capita quando si deve rovistare dentro un apparecchio radio nel quale qualche topino ha fatto il nido. La radio, una piccola francese verticale marca Le Regional modello sconosciuto (ma presente nel Radiomuseum) aveva soggiornato per alcuni anni nella cantina di un amico, col risultato di venire trasformata appunto in una tana di topi di campagna. Vi risparmio le foto d'insieme, vi basti quella dell'altoparlante. Il resto del circuito era ugualmente devastato e rosicchiato, ma non in modo irrimediabile. Pulizia accurata, sostituzione di fili e componenti hanno rimesso a posto l'apparecchio, un supereterodina reflex a 4 valvole ( AK2, AF7, AL4, 506) con doppio rivelatore a ossido metallico westector e tre gamme d'onda. La presenza del rivelatore metallico è stata un altro incentivo che mi ha spinto a dedicarmi alla riparazione. Peccato non aver trovato lo schema, ma per chi fosse curioso di vedere un esempio di applicazione di questo rivelatore, ecco uno schemino generale. Tornando ai nostri roditori, questi avevano pure giocato col commutatore d'onda, il che mi è costato un'oretta per trovare due pallini d'acciaio che ci andassero bene, e numerose spruzzate di spray per riottenere il funzionamento dei contatti. Comunque alla fine di una piacevole serata la radio andava bene. Restava il problema dell'altoparlante, il cui cono era stato rosicchiato in modo irrimediabile. Fortunatamente la bobina di campo e il trasformatore d'uscita erano stati risparmiati dalla devastazione, quindi in teoria sarebbe bastato sostituire il cono per rimettere tutto a posto. Un'altra sera di lavoro, forse due, oltre al tempo necessario per rimettere a posto il mobile: non potevo dedicare ancora tutto questo tempo, e poi non ero certo di ottenere un risultato accettabile. Girando per il laboratorio in cerca di un'idea ho trovato un oggetto che mi ha permesso di risolvere il problema in un solo minuto. Eccolo: Un altoparlante col magnete rovesciato all'indentro. Questi oggetti erano diffusi negli anni '60 e servivano per equipaggiare le fonovaligie, in quanto potevano essere facilmente alloggiati all'interno del coperchio. Nella foto qua sotto si vede bene il magnete, e si intuisce che la bobina mobile è fissata al cono dalla parte opposta rispetto al solito. Questo particolare montaggio rende l'altoparlante piuttosto piatto senza limitarne le caratteristiche. Il diametro era compatibile, dell'impedenza non mi son preoccupato, e con due saldature e un filo di adesivo il problema è risolto, come testimoniano le foto che seguono. Tutto qui. Ora, inserendo questo sandwich nel mobile tutto torna a posto, senza stravolgimenti estetici e tecnici, e senza ricorrere alla riconatura, da riservare a mio avviso ad altoparlanti più blasonati. Ed ecco il risultato finale: Un apparecchio dignitoso, non certo di pregio, ma con la sua peculiarità del rivelatore a ossidulo di rame, che devo dire non ha mai avuto tanta diffusione (chissà perché) ma che funziona ancora benissimo dopo ottant'anni e dopo il rosicchiamento del topo, e con ora la seconda peculiarità di nascondere una protesi all'interno dell'altoparlante. Tutto questo all'insaputa del mio amico proprietario della radio, che pensava semplicemente di farmi dare un'occhiata "prima di accenderla". |