Radio a cristallo e dintorni - Le Radio di Sophie - Crystal sets Condensatore variabile auto-costruito
Nella
sequenza fotografica, qui di seguito, è illustrata la costruzione di un
condensatore variabile utilizzando delle comuni basette ramate per
circuiti stampati ed una lastrina d’alluminio; le basette, col lato
rame affacciato l’uno contro l’altro, costituiscono l’armatura
fissa, la lastrina d’alluminio, opportunamente sagomata e provvista di
perno di comando, è l’armatura mobile. Le dimensioni sono indicate perché sia possibile, in proporzione, ricavare diversi valori di capacità, se occorressero capacità minori basterà ridurre le dimensioni, viceversa, per capacità maggiori, sarà possibile aumentarle. Il condensatore variabile, di cui è proposta la costruzione, provato al capacimetro digitale, risulta avere una capacità massima di 270 pF, a fronte di una residua di circa 20 pF.
Note:
Il piolino di fine corsa è un pezzo di tubicino di plastica da 2
mm di diametro; la squadretta d’alluminio è collegata al rotore e, in
un eventuale montaggio su chassis metallico risulta collegata a massa,
come del resto accade con i normali condensatori variabili; la molletta
d’ottone, che preme sul codolo posteriore dell’alberino di comando,
garantisce il collegamento elettrico col capicorda; aumentando le
dimensioni delle piastrine e del semicerchio d’alluminio si ottengono
valori di capacità abbastanza elevati, per esempio: con piastrine da
100 x 60 mm e con un rotore da 44 mm di raggio si ottengono valori di
circa 400/500 pF; la fotografia qui sopra mostra un CV delle dimensioni
suddette con una capacità max di 430 pF; naturalmente la capacità
dipende anche, e molto, dalla distanza fra le armature, variando tale
distanza è possibile ottenere l’esatto valore di capacità richiesto.
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