Tecnica - Le Radio di Sophie - Technics Progetto FMagic: aggiungere le FM a un ricevitore AM Appendice: un uso creativo del controllo del tono
L'idea L'idea mi è venuta quando un amico mi ha portato in riparazione l'apparecchio nella foto qua sopra. A prima vista un comune ricevitore AM/FM, ma in realtà ben altro. Infatti si tratta di un ricevitore per filodiffusione di produzione svizzera (vedi questa pagina del Radiomuseum.org). In effetti la Svizzera di dotò di una rete di diffusione su linea telefonica a partire dalla fine degli anni '30, per compensare le difficoltà di trasmissione radio in un territorio estremamente complesso dal punto di vista orografico. Fu anche una delle prime Nazioni a cessare il servizio, e il risultato sono questi begli apparecchi, dismessi dalla fine degli anni '90 e ormai inservibili. Un filodiffusore non e' altro che un semplicissimo ricevitore radio con un filtro di preselezione a tasti e un buon amplificatore audio. Funziona sulle onde lunghe e riceve la portante dalla linea telefonica, senza disturbi e con banda audio quasi HiFi. Per inciso, in Italia il servizio è ancora in funzione, anche se in conflitto con l'ADSL. Ma veniamo a noi. Ecco qua sotto lo schema dell'apparecchio in esame (clic sull'immagine per ingrandirla): Come si vede la parte RF+rivelatore è alquanto scarna (EBF89), mentre l'amplificatore audio non è male (EF86 + 6AQ5). Sono presenti anche due controlli di tono, uno per gli acuti e uno per i gravi. Da qui l'idea: sacrifico uno dei due controlli di tono e uso il potenziometro per pilotare la sintonia di un piccolo modulo ricevitore FM.
Modulo FM Avevo per le mani alcuni integrati TDA7000, ricevitore FM completo un po' vecchiotto (credo che sia fuori produzione ma si trova correntemente su ebay). Con quello, un diodo varicap e una manciata di componenti si costruisce un ricevitore FM con sintonia analogica controllata in tensione. Ecco lo schema che ho utilizzato:
Si può montare rapidamente su una basetta forata, a patto di avere disponibili tutti i piccoli condensatori necessari. Le bobinette L1 e L2 sono realizzate con 5 spire di rame smaltato da 0,5mm avvolte "in aria" su un diametro di 4mm. In pratica si avvolgono sul gambo di una punta di trapano e poi si sfilano. Il varicap è un BB105 o equivalente. Occhio alla polarità: la striscetta del catodo verso il piedino 6 dell'integrato. Il tutto funziona subito benissimo, con un'escursione di banda che supera i limiti 88-108.
Integrazione del modulo FM nel ricevitore per filodiffusione La foto illustra il montaggio eseguito sul telaio del vecchio filodiffusore. Dalla basetta partono alcuni fili di segnale e arriva l'alimentazione. Quest'ultima è ricavata con semplicità dall'alimentazione dei filamenti (diodo, condensatore di filtro + stabilizzatore LM7805). Lo schemino qua sotto illustra come collegare il modulo e come alimentarlo:
Il tutto, montato in un pomeriggio e senza disturbare troppo il ricevitore ospite, ha preso subito a funzionare in modo soddisfacente. La resistenza da 500k (470k per i precisini) che ho aggiunto in serie al potenziometro della sintonia serve per tagliare la banda a 110MHz, ma questo dipende dalla bobina L2 e dal varicap usato, quindi in quella zona bisogna fare qualche prova. La sintonia comunque è stabile, la potenza è tanta, e l'altoparlante ellittico di questo vecchio ricevitore ha una buona resa. Ecco un piccolo contributo su Youtube
Credo che quest'idea si possa applicare ai vecchi filodiffusori italiani anche se sono meno belli, e un po' a tutte le vecchie radio con la sola AM che siano dotate di controllo di tono. In questo caso si può usare la posizione "fono" del commutatore di banda per aggiungere senza problemi la "magia della ricezione FM", col vantaggio di poter effettuare la sintonia ruotando una manopola della stessa radio, e scusate se è poco... (L.M. febbraio 2015)
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